Intervista a Sofia per “Baddie Girl”

Baddie Girl” è un brano hip hop fresco, energico e pieno di personalità che trasmette un messaggio chiaro e potente: credere in sé stesse e non lasciarsi abbattere da chi cerca di ferirci. La protagonista non è una “cattiva ragazza”, ma una giovane sicura di sé, ironica e determinata, che risponde con il sorriso e con la musica a chi tenta di intimidirla.

Con un ritmo trascinante e un linguaggio diretto, la canzone diventa un vero inno per le ragazze adolescenti e pre-adolescenti che vogliono sentirsi libere, forti e autentiche, ballando e divertendosi senza paura di mostrarsi per ciò che sono.

Il brano nasce da un episodio reale vissuto a scuola e si trasforma in una dichiarazione di indipendenza e coraggio, capace di parlare a chiunque abbia sperimentato situazioni di prevaricazione o insicurezza. “Baddie Girl” e la sua versione italiana “I Am Baddie Girl” — con sonorità più reggae ma lo stesso messaggio di libertà — trovano forza anche nei rispettivi videoclip, ambientati tra murales, campi da basket e scenari urban che riflettono l’anima giovane e ribelle dell’artista.

Un progetto che unisce ritmo, messaggio sociale e autenticità, dando voce a una generazione che vuole dire “basta” al bullismo e “sì” alla fiducia in sé stessi.

Come e quando nasce la tua passione per la musica e com’è maturata negli anni?
In realtà canto da sempre, mamma dice che ho cantato prima di parlare… Facevo e faccio spettacoli la sera prima di andare a dormire e costringo i miei genitori a guardarmi cantare e ballare… :) La mia prima canzone l’ho scritta a sei anni con la mia mamma per due YouTuber famosi che mi piacevano tantissimo! Loro poi l’hanno anche ripubblicata, e da lì ho capito che volevo continuare a cantare e scrivere. Adoro inventare testi che fanno ballare e che dicono cose vere.

Quale messaggio particolare vuoi trasmettere con la tua musica a chi ti ascolta?
Che bisogna credere in sé stessi e non avere paura di dire quello che si pensa. Con le mie canzoni voglio dire: “non farti mettere i piedi in testa da nessuno!”

Parliamo del tuo ultimo singolo: da cosa nasce questa canzone e di cosa parla?
“Baddie Girl” è nata dopo una storia vera a scuola: una bambina voleva comandare e fare la “bulletta” con me e una mia amica. In macchina, mentre tornavamo a casa, abbiamo raccontato tutto alla mia mamma e abbiamo iniziato a scrivere la canzone. È nata da lì, dal coraggio di dire basta!

Se dovessi descrivere questo brano con un solo aggettivo quale sarebbe e perché?
“Potente” 💥 perché dà forza, ma anche fiducia in se stessi.

Ci anticipi qualcosa riguardo i tuoi prossimi impegni?
Voglio cantare “Baddie Girl” in tanti eventi e portare il mio messaggio contro il bullismo. Voglio dire ai bambini di essere forti ma se non ci riescono di parlare con un adulto o con i genitori. Non bisogna mai vergognarsi!
Esiste anche la versione italiana della canzone, che si chiama “I Am Baddie Girl”: è più reggae, ma ha lo stesso messaggio di forza e libertà.
I due videoclip sono entrambi ambientati in spazi urban, nel primo ballo da sola tra il murales dell’artista Maac e il campo da basket, mentre nel secondo — quello italiano — ci sono scene con la mia amica Bianca che interpreta la “bulla”.

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