Come e quando nasce la tua
passione per la musica e com’è maturata negli anni?
Diciamo che nasce fin da piccolo. Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia che ne ascoltava tanta ed anche molto disparata. Poi ho iniziato a scrivere a sette anni ed ora é diventato il mio angolo privato, la mia valvola di sfogo.
Quale messaggio particolare
vuoi trasmettere con la tua musica a chi ti ascolta?
Non sono nella posizione per lanciare messaggi. Di solito scrivo di ciò che mi circonda, ciò che circonda la mia generazione. Cerco di romanzare il più possibile, ma vorrei arrivare alle persone in modo da non farle sentire sole, come hanno fatto con me le grandi canzoni nei momenti no. Mi piacerebbe fare lo stesso.
Parliamo del tuo ultimo
singolo: da cosa nasce questa canzone e di cosa parla?
É nato in un pomeriggio dove ero molto giù di morale. Ricordo che ero sdraiato sul letto e su Instagram apparivano mille post motivazionali sulle relazioni d’amore concluse. Ho iniziato ad ascoltare delle strumentali per trovare nuove idee per sperimentare un po’ ma poi ho acceso il microfono ed il testo é venuto fuori dal nulla in due ore tutto a cappella. Parla di una storia d’amore ormai finita, ma rivolta comunque alla mia generazione dove l’amore é più veloce e fugace che altro.
Se dovessi descrivere questo
brano con un solo aggettivo quale sarebbe e perché?
Pop-punk
Ci anticipi qualcosa riguardo
i tuoi prossimi impegni?
Non posso dire molto, ma usciranno, tra qualche tempo, due brani. Dal nome “Figli della notte” ed “Hotel California “
Diciamo che nasce fin da piccolo. Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia che ne ascoltava tanta ed anche molto disparata. Poi ho iniziato a scrivere a sette anni ed ora é diventato il mio angolo privato, la mia valvola di sfogo.
Non sono nella posizione per lanciare messaggi. Di solito scrivo di ciò che mi circonda, ciò che circonda la mia generazione. Cerco di romanzare il più possibile, ma vorrei arrivare alle persone in modo da non farle sentire sole, come hanno fatto con me le grandi canzoni nei momenti no. Mi piacerebbe fare lo stesso.
É nato in un pomeriggio dove ero molto giù di morale. Ricordo che ero sdraiato sul letto e su Instagram apparivano mille post motivazionali sulle relazioni d’amore concluse. Ho iniziato ad ascoltare delle strumentali per trovare nuove idee per sperimentare un po’ ma poi ho acceso il microfono ed il testo é venuto fuori dal nulla in due ore tutto a cappella. Parla di una storia d’amore ormai finita, ma rivolta comunque alla mia generazione dove l’amore é più veloce e fugace che altro.
Pop-punk
Non posso dire molto, ma usciranno, tra qualche tempo, due brani. Dal nome “Figli della notte” ed “Hotel California “