Intervista alla band abruzzese dei Metanoia


Dopo “Mezzanotte” e “Lato Sud”, i
Metanoia tornano in radio e in digitale con il nuovo singolo “Milano”, che racconta la storia di un tradimento scoperto, un amore andato a male dopo innumerevoli attenzioni che finisce nel peggior modo possibile, ma nonostante questo c'è l'immancabile nota di speranza della band, ovvero il prendere coscienza di sé stessi.
 
Come e quando nascono i Metanoia?
Nascono tra i banchi di scuola del liceo Curie di Giulianova, tra la poca voglia di studiare e la voglia di dare voce a chi voce non ne ha. Qualche canzone, un amico che suona la chitarra, è stata questa la prima forma di Metanoia
 
Quale messaggio particolare volete trasmettere con la vostra musica a chi vi ascolta?
Essenzialmente che la vita è bella e che dovremmo dare il giusto peso alle cose, senza complicarci la vita da soli, essere leggeri
 
Un gruppo a cui vi sentite molto vicini?
Non ce n’è uno in particolare, ascoltiamo un sacco di cose quindi fermarci ad uno sarebbe riduttivo
 
Parliamo del vostro ultimo singolo: come nasce questa canzone e di cosa parla?
Nasce dopo che il nostro cantante Enrico ha scoperto di essere stato vittima di un tradimento da parte della sua ragazza, da lì è stato tutto naturale, è venuta fuori da sola
 
Ci anticipate qualcosa riguardo i vostri prossimi impegni?
Il 9 ottobre suoneremo a Roma, affianco a sua maestà il Colosseo, mentre entro fine anno uscirà un nostro Ep e non vediamo l’ora, ci siamo molto legati. 
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