Sebastiano e “Nostalgimantico”: il cantautore che fa riflettere con la sua musica

 

Sebastiano D’Amico, in arte Sebastiano, è un cantautore di Novara classe 1982 che ha fatto della musica il suo universo sin da bambino. Scoprendo a soli quattro anni la sua predisposizione innata per la melodia, grazie all’orecchio assoluto e a una pianola regalatagli dai genitori, Sebastiano ha intrapreso un percorso artistico che lo ha portato oggi a pubblicare “Nostalgimantico,” il suo nuovo singolo.

La sua crescita musicale è stata ricca e variegata: dagli esordi con il pianoforte, al basso elettrico, fino alla chitarra, lo strumento che gli ha permesso di esprimere la sua vena cantautorale. Dopo le prime esperienze come bassista in band locali e le performance su palchi e televisioni regionali, Sebastiano ha intrapreso nel 2017 il suo percorso da solista con lo pseudonimo Seba Damico, raggiungendo traguardi significativi come il primo EP Sono un alieno.

Con una carriera costellata da continue reinvenzioni, nel 2022 Sebastiano è tornato alla ribalta con una nuova identità artistica, pubblicando brani che hanno saputo conquistare pubblico e critica, come “Tu Sagittario” e “La Stronzata più bella”.

Oggi, con “Nostalgimantico,” Sebastiano ci regala una riflessione in musica che mette a confronto passato e presente, invitando l’ascoltatore a considerare i cambiamenti della nostra società, alcuni positivi, altri meno. La canzone nasce da un momento di nostalgia e da quattro accordi che, suonati per caso, si sono trasformati in un viaggio emozionale profondo.

Durante l’intervista, Sebastiano ha condiviso non solo il processo creativo dietro questo brano riflessivo, ma anche il suo desiderio di emozionare il pubblico e di continuare a produrre nuova musica. Tra progetti futuri e il sogno di tornare presto sul palco, Sebastiano è un artista che non smette mai di crescere, mantenendo sempre al centro del suo lavoro un’intensa connessione emotiva con chi lo ascolta.

Scopriamo di più su Sebastiano e sul significato di “Nostalgimantico” in questa intervista esclusiva.

Come e quando nasce la tua passione per la musica e com’è maturata negli anni? 
Nasce da piccolino...A 4 anni ricevetti una tastiera giocattolo...riuscivo a riprodurre le melodie con facilità grazie all’orecchio assoluto...cosi iniziai lo studio del pianoforte e dopo del basso elettrico....infine la chitarra grazie alla quale ho iniziato a scrivere le mie canzoni! 
 
Quale messaggio particolare vuoi trasmettere con la tua musica a chi ti ascolta? 
Voglio emozionare,,,voglio che la gente si riveda in ciò che scrivo e si emozioni a sua volta...credo debba essere questo l’obbiettivo principale! 

Parliamo del tuo ultimo singolo: da cosa nasce questa canzone e di cosa parla? 
Stavo suonicchiando quattro accordi in un momento di nostalgia e mi dissi...perchè non scriverci una canzone?Il brano parla mette un pò a confronto mondo odierno e mondo passato con inevitabili cambiamenti....beh vuol far riflettere l’ascoltatore su questi cambiamenti...alcuni buoni alcuni magari un pò meno! 

Se dovessi descrivere questo brano con un solo aggettivo quale sarebbe e perché? 
Riflessivo...perchè è un brano che appunto cerca di fare riflettere l’ascoltatore....o almeno ci prova! 

Ci anticipi qualcosa riguardo i tuoi prossimi impegni? 
Sicuramente ci sono in programma altri singoli...qualche live ma ancora niente di sicuro a riguardo! 

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