Camilla Dot ha fatto il suo ingresso nel panorama musicale con una passione che risale ai suoi primi anni di vita, quando la musica e la scrittura sono diventate il suo rifugio creativo. Intraprendente fin da giovane, ha trasformato le sue poesie in melodie dopo aver iniziato lo studio del canto all'età di soli 10 anni. Ora, con il suo singolo "Sequences", Camilla porta avanti il suo viaggio artistico con un messaggio unico e profondo. Scopriamo di più su di lei e sulla sua musica che continua a ispirare e a emozionare.
Come e quando nasce la tua passione per la musica e com’è maturata negli anni?
La mia passione per la musica nasce dai primi anni di vita. Ho cominciato danza veramente presto e verso gli 8 anni ho notato una necessità nella scrittura.
Avevo bisogno di esprimere quello che avevo dentro e così ho trovato rifugio nelle poesie, che pochi anni dopo sono diventati canzoni da quando mi sono iscritta a canto (all’età di 10 anni).
Trovo che la mia passione per la musica negli anni sia solo che aumentata, e la cosa mi rende veramente felicissima. Ogni volta che ascolto una canzone, scrivo, compongo, mi sento una gioia immensa. Non c’è modo per spiegarlo con le parole giuste. È una sensazione unica.
Quale messaggio particolare vuoi trasmettere con la tua musica a chi ti ascolta?
Non penso ci sia un messaggio particolare. Penso che ognuno tragga cose diverse dalla musica, e se dovessi fare musica volendo trasmettere solo un messaggio particolare mi sentirei di imporre la mia soggettività agli altri. Personalmente quello che mi interessa è che le persone possano riconoscersi nei testi e sentirsi visti, che provino gioia, ma anche tristezza se vogliono, ma che sia una sorta di sfogo, un rifugio, per loro. Perché la musica lo è per me.
Parliamo del tuo ultimo singolo: da cosa nasce questa canzone e di cosa parla?
“Sequences” parla di una ragazza che si ritrova sola stesa a letto a ripensare alla sua relazione appena terminata in maniera brusca. Prova a capire i motivi per cui è finita, sperando che possa tornare l'amore che c'era prima. E quindi prova a ricordare tutti i momenti migliori della loro relazione, e tenta di riviverli, fallendo. Perché alla fine capirà che semplicemente non ha funzionato, e non ha nulla a che vedere con lei.
Questa canzone è nata quando avevo 10 anni quindi è assolutamente inventata. Era una storia d’amore sdolcinata che rileggendo ho deciso di cambiare rendendola un po’ più drammatica . Ma per il resto non l’ho toccata, il ritornello è rimasto lo stesso e mi piace molto come cosa perché mi ricorda la Emma piccola che la scriveva.
Se dovessi descrivere questo brano con un solo aggettivo quale sarebbe e perché?
Amaro. Perché a mio avviso spiega, e trasmette, alla perfezione quella sensazione restia di non voler lasciar andare la persona con cui hai condiviso tutto ma allo stesso tempo sapere di doverlo fare per forza per il tuo bene.
Ci anticipi qualcosa riguardo i tuoi prossimi impegni?
Sto lavorando moltissimo! Ci sarà un altro singolo sicuramente, anche se questa volta finalmente in italiano! E si, finalmente posso dire che sto lavorando ad un progetto più grande…vedrete!