Dalîlah: l'intervista per l'uscita del singolo “Mille pare”

 

“Mille pare” è un brano fresco, divertente con sonorità accattivanti e un po’ retró, dove la chitarra è regina del pezzo e ci riporta ad un mondo indie pop. La canzone che evidenzia la personalità dell’artista è caratterizzata da una scrittura diretta e molto attuale e parla delle mille paranoie che delle volte ci facciamo, invece di imparare a goderci il momento.
 
Come nasce la tua passione per la musica e com’è maturata negli anni?
Probabilmente questa passione nasce per necessità, essendo stata una bambina molto timida, ultra sensibile, la mia capacità di esprimermi a parole era difficile, perciò mi ricordo che da piccola scrivevo poesie, o scrivevo i miei pensieri in un diario con il lucchetto, cantavo dentro la mia camerata a bassissima voce per non farmi sentire, ma sognavo sempre che un giorno sarebbe arrivato quel momento in cui sarei riuscita a sbloccare questo blocco. La musica è riuscita a farmi uscire veramente fuori da questa gabbia, perché si sa, chi è timido non vorrebbe esserlo, e in realtà nasconde un lato molto estroverso. La frase che dico sempre è questa “La musica mi ha reso la persona che volevo essere”.
 
Quale messaggio particolare vuoi trasmettere con la tua musica a chi ti ascolta?
Verità, questa è la cosa che mi preme di più. Quando scrivo sono pienamente io, parlo di me di quello che realmente penso, cosa che magari non faccio pienamente all’interno di una conversazione. La musica per me è davvero espressione a 360 gradi. È quasi un invito a chi mi ascolta di fare altrettanto con qualsiasi altro mezzo che non dev’essere per forza la musica. Vorrei che ognuno di noi trovasse un modo per evadere, per me è stato la musica.
 
Parliamo del tuo ultimo singolo: da cosa nasce questa canzone e di cosa parla?
“MILLE PARE” nasce in un sabato sera milanese in cui non avevo voglia di uscire, allora mi sono messa con le gambe incrociate sul letto e ho iniziato ad immaginarmi uno scenario possibile, in base anche a quello che stavo vivendo in quel momento. Parla delle mille paranoie che mi faccio ogni volta che sto vivendo qualcosa di felice, cosa che a quanto pare accomuna tanti di noi, ironizzo sulla mia incapacità di vivere le cose belle senza pensieri e paranoie, infatti per rendere il tutto più leggero ho scelto un sound allegro e spensierato e la scrittura di questo brano mi ha aiutata ad affrontare questo mio piccolo “difetto di fabbrica”
 
Se dovessi descrivere questo brano con un solo aggettivo quale sarebbe?
- Divertente ahahah
 
Ci anticipi qualcosa riguardo i tuoi prossimi impegni?
Continuare a scrivere, portare la mia musica in giro e poi chissà, magari prima o poi uscirà un EP, vedremo … ;)
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