Dal 18 novembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Evaporare” il nuovo singolo di Yayanice, duo formato da Chiara Iannice (voce) e Giulia Facco (tastiere).
Le abbiamo intervistate per saperne di più sul nuovo singolo! Buona lettura
Come e quando nasce la vostra passione per la musica e com’è maturata negli anni?
(Chiara) Il nostro percorso artistico è iniziato in modi profondamente diversi tra loro. Per quel che mi riguarda mi sono avvicinata allo studio del canto solo a 32 anni, dopo che interiormente ho avvertito quella che si può definire una chiamata, apparentemente tardiva, nei confronti della musica. L’ aver accolto questo messaggio mi ha cambiato profondamente grazie all’ effetto curativo che ha avuto in tutte le sfere della mia vita, da lì in poi, e forse anche indietro.
(Chiara) Il nostro percorso artistico è iniziato in modi profondamente diversi tra loro. Per quel che mi riguarda mi sono avvicinata allo studio del canto solo a 32 anni, dopo che interiormente ho avvertito quella che si può definire una chiamata, apparentemente tardiva, nei confronti della musica. L’ aver accolto questo messaggio mi ha cambiato profondamente grazie all’ effetto curativo che ha avuto in tutte le sfere della mia vita, da lì in poi, e forse anche indietro.
(Giulia) Io ho iniziato a suonare il piano a sei anni, mio padre lo suona per hobby. In adolescenza mi sono avvicinata al jazz e, finite le superiori, ho intrapreso studi accademici sia al conservatorio jazz che classico. Nel corso degli anni ho fatto parte di varie band dal jazz, all’R’n’B, mal suol e al pop. Il mio “pallino” più grande da sempre è scrivere musica cosa che faccio anche con Yayanice.
Quale messaggio particolare volete trasmettere con la vostra musica a chi vi ascolta?
Le tematiche che ci piace trattare sono quelle umane, dello spirito e della terra, attraverso il nostro linguaggio fatto di esperienze personali e condivise, di amicizia, di consapevolezza e anche leggerezza, in un viaggio che costruiamo giorno per giorno.
Le tematiche che ci piace trattare sono quelle umane, dello spirito e della terra, attraverso il nostro linguaggio fatto di esperienze personali e condivise, di amicizia, di consapevolezza e anche leggerezza, in un viaggio che costruiamo giorno per giorno.
Parliamo del vostro ultimo singolo: da cosa nasce questa canzone e di cosa parla?
Evaporare è un brano che abbiamo scritto per dire basta, per staccare, per astrarci dalla realtà, per sentire come ci si sente in un’altra dimensione. O provare ad immaginarlo, per lo meno, tra una nota funky e l’altra.
Evaporare è un brano che abbiamo scritto per dire basta, per staccare, per astrarci dalla realtà, per sentire come ci si sente in un’altra dimensione. O provare ad immaginarlo, per lo meno, tra una nota funky e l’altra.
Se doveste descrivere questo brano con un solo aggettivo quale sarebbe e perché?
Astrale. In questa parola c’è la dimensione del viaggio, dell’altra dimensione, della scoperta e dell’imprevedibile.
Astrale. In questa parola c’è la dimensione del viaggio, dell’altra dimensione, della scoperta e dell’imprevedibile.
Ci potete anticipare qualcosa riguardo i vostri prossimi impegni?
Questo singolo, come i tre che lo precedono, fa parte del nostro secondo Ep omonimo Yayanice che uscirà il 16 dicembre insieme ad altre due tracce. Un lavoro che pensiamo più maturo e che non vediamo l’ora esca per intero, sempre sotto all’ insegna del groove. Il nostro regalo di Natale!
Tra dicembre e gennaio suoneremo spesso live, seguiteci!
Questo singolo, come i tre che lo precedono, fa parte del nostro secondo Ep omonimo Yayanice che uscirà il 16 dicembre insieme ad altre due tracce. Un lavoro che pensiamo più maturo e che non vediamo l’ora esca per intero, sempre sotto all’ insegna del groove. Il nostro regalo di Natale!
Tra dicembre e gennaio suoneremo spesso live, seguiteci!