In occasione dell’uscita del nuovo singolo “Mezzanotte”, abbiamo intervistato la band abruzzese dei Metanoia.
Ci raccontate le tappe più importanti del vostro percorso musicale?
Gli inizi, con quell’alone di incertezza e sogni, la prima volta in sala provammo “Vivere il mio tempo” dei Litfiba. Le prime volte che provavamo a scrivere qualcosa di nostro, mai nessuno lo aveva fatto. I primi concerti su palchi improvvisati senza sapere minimamente cosa fare.
Dopo è stato un crescendo: il disco, le aperture importanti a Cisco, Meganoidi e Cosmetic, l’incontro con i ragazzi di Alti Records e ora “Mezzanotte”.
Gli inizi, con quell’alone di incertezza e sogni, la prima volta in sala provammo “Vivere il mio tempo” dei Litfiba. Le prime volte che provavamo a scrivere qualcosa di nostro, mai nessuno lo aveva fatto. I primi concerti su palchi improvvisati senza sapere minimamente cosa fare.
Dopo è stato un crescendo: il disco, le aperture importanti a Cisco, Meganoidi e Cosmetic, l’incontro con i ragazzi di Alti Records e ora “Mezzanotte”.
Quale messaggio volete comunicare con “Mezzanotte”, il vostro nuovo singolo?
Questa canzone vuole dire a tutti che il giorno che viene non è una maledizione, anzi, è sempre l’inizio di qualcosa di nuovo, quindi stare sereni e vivere la vita.
Questa canzone vuole dire a tutti che il giorno che viene non è una maledizione, anzi, è sempre l’inizio di qualcosa di nuovo, quindi stare sereni e vivere la vita.
Due aggettivi per descrivere il singolo.
Rilassante e puntuale.
Rilassante e puntuale.
Cosa ne pensate della scena musicale attuale? Cosa salvereste e cosa cambiereste?
La scena musicale in Italia si basa troppo sui talent purtroppo. Ci sono ragazzi talentuosi che siccome non hanno conoscenze rimangono a cantare in camera, questo sarebbe da cambiare. Da tenere sicuramente la preparazione che molte scuole danno, bisognerebbe capire che la musica è anche studio, non solo divertimento.
Come vivete il rapporto con i Social Network. Pensate che la visibilità che offrono, al giorno d’oggi, questi mezzi di comunicazione sia più un bene o un male per la scena musicale?
I social bisogna saperli usare, non bisogna prendere a modello nessuno altrimenti si rischia di cadere in un grande errore: confrontarsi. Ognuno è unico, nessuno è sbagliato. I social servono perché sono un megafono ma il mondo che c’è dentro lo si deve saper gestire altrimenti si diventa schiavi.
I social bisogna saperli usare, non bisogna prendere a modello nessuno altrimenti si rischia di cadere in un grande errore: confrontarsi. Ognuno è unico, nessuno è sbagliato. I social servono perché sono un megafono ma il mondo che c’è dentro lo si deve saper gestire altrimenti si diventa schiavi.
Qual è il prossimo passo dei Metanoia?
Nessuno, non vogliamo più camminare ma vogliamo volare. Nuove canzoni, concerti, forse un disco, siamo carichi.
Nessuno, non vogliamo più camminare ma vogliamo volare. Nuove canzoni, concerti, forse un disco, siamo carichi.