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“Eterno Presente” è il nuovo singolo di Francesco Giordano, un brano che parla della crescita personale e dell'osservazione delle diverse sfaccettature della vita attraverso la consapevolezza del “qui ed ora”. Il passaggio dall'ingenuità dell'infanzia alla consapevolezza tipica dell'età adulta, le crisi che nascono inevitabilmente lungo i corso degli anni e la volontà di ingannare il mondo che sotto certi aspetti viene rinnegato con disgusto.
Ci racconti le tappe più importanti del tuo percorso musicale?
La musica si è introdotta molto facilmente nella mia vita fin dai primi anni d'infanzia. Ascoltavo in continuazione brani di cantautori italiani quali Venditti, Dalla, Baglioni ecc.. E' iniziato tutto molto per caso quando una sera, all'oratorio del mio quartiere, presi il microfono ed incominciai a cantare "home" di Michael Buble. Nei giorni successivi mi contattò una cara amica di famiglia e mi chiese se avessi avuto intenzione di partecipare ad un concerto di beneficenza per la fame in Africa. Senza tergiversare accettai e mi esibii in questo teatro. All'età di 14/15 iniziò il mio percorso musicale presso una scuola di canto di Castelfidardo. Successivamente iniziai a prendere lezioni di pianoforte e composizione classica/jazz. Nel 2018 imparai per la prima volta, in maniera pratica, come scrivere una canzone pop moderna; andando avanti nel tempo mi sono cimentato sempre di più su ciò che vuol dire fare musica ed ho scritto e scrivo tutt'ora grandi quantità di canzoni senza mai fermarmi.
La musica si è introdotta molto facilmente nella mia vita fin dai primi anni d'infanzia. Ascoltavo in continuazione brani di cantautori italiani quali Venditti, Dalla, Baglioni ecc.. E' iniziato tutto molto per caso quando una sera, all'oratorio del mio quartiere, presi il microfono ed incominciai a cantare "home" di Michael Buble. Nei giorni successivi mi contattò una cara amica di famiglia e mi chiese se avessi avuto intenzione di partecipare ad un concerto di beneficenza per la fame in Africa. Senza tergiversare accettai e mi esibii in questo teatro. All'età di 14/15 iniziò il mio percorso musicale presso una scuola di canto di Castelfidardo. Successivamente iniziai a prendere lezioni di pianoforte e composizione classica/jazz. Nel 2018 imparai per la prima volta, in maniera pratica, come scrivere una canzone pop moderna; andando avanti nel tempo mi sono cimentato sempre di più su ciò che vuol dire fare musica ed ho scritto e scrivo tutt'ora grandi quantità di canzoni senza mai fermarmi.
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Essere consapevoli del "qui ed ora" è la base per continuare una vita ricca di opportunità e di sorprese. Ci saranno sempre degli alti e bassi, cose che ci renderanno colmi di gioia ed altre che ci faranno sentire inutili; tutto serve come insegnamento per capire quale sia la propria etica corretta da seguire. Cercare di vivere giorno per giorno in base agli eventi che ci accadono, prenderne spunto e farne una buona occasione per crescere
Essere consapevoli del "qui ed ora" è la base per continuare una vita ricca di opportunità e di sorprese. Ci saranno sempre degli alti e bassi, cose che ci renderanno colmi di gioia ed altre che ci faranno sentire inutili; tutto serve come insegnamento per capire quale sia la propria etica corretta da seguire. Cercare di vivere giorno per giorno in base agli eventi che ci accadono, prenderne spunto e farne una buona occasione per crescere
Due aggettivi per descrivere il singolo.
- semplice
- profondo
- semplice
- profondo
Cosa ne pensi della scena musicale attuale? Cosa salveresti e cosa cambieresti?
La musica è sempre in continua evoluzione, personalmente sono più affezionato ad uno stile di cantautorato classico anni 60/70/80. Trovo giusto sperimentare e ricercare la modernità in qualsiasi settore; per quanto riguarda la musica è bene aggiornarsi sempre su quali sono le logiche del mercato e quali sono i suoi funzionamenti, tutto sta nella scelta dell'artista se desidera voler seguire una moda o fare della propria musica un'arte prima di tutto personale e che lo rappresenti e poi successivamente trasmettere questa parte di se agli altri. L'unico accorgimento che mi sento in grado di esprimere riguarda la produzione artistica di un brano. Ultimamente, tramite social, radio ed altri emittenti di comunicazione, ascolto nella maggior parte dei casi delle basi prodotte completamente attraverso l'utilizzo un computer, del tutto elettroniche. Questa cosa mi rattrista perchè credo fermamente nella mano e nella genialità del musicista umano. Ascoltare un brano, arrangiato da un'orchestra o da una band o da un semplice pianista, è molto più toccante ed emozionante di una produzione realizzata da un pc.
La musica è sempre in continua evoluzione, personalmente sono più affezionato ad uno stile di cantautorato classico anni 60/70/80. Trovo giusto sperimentare e ricercare la modernità in qualsiasi settore; per quanto riguarda la musica è bene aggiornarsi sempre su quali sono le logiche del mercato e quali sono i suoi funzionamenti, tutto sta nella scelta dell'artista se desidera voler seguire una moda o fare della propria musica un'arte prima di tutto personale e che lo rappresenti e poi successivamente trasmettere questa parte di se agli altri. L'unico accorgimento che mi sento in grado di esprimere riguarda la produzione artistica di un brano. Ultimamente, tramite social, radio ed altri emittenti di comunicazione, ascolto nella maggior parte dei casi delle basi prodotte completamente attraverso l'utilizzo un computer, del tutto elettroniche. Questa cosa mi rattrista perchè credo fermamente nella mano e nella genialità del musicista umano. Ascoltare un brano, arrangiato da un'orchestra o da una band o da un semplice pianista, è molto più toccante ed emozionante di una produzione realizzata da un pc.
Come vivi il rapporto con i Social Network. Pensi che la visibilità che offrono, al giorno d’oggi, questi mezzi di comunicazione sia più un bene o un male per la scena musicale?
Credo che siano un grande canale di comunicazione immediata per qualsiasi realtà e questo è un bene, ma ricordiamoci che la teoria del "tutto e subito" non porta a grandi risultati. Penso che in questo periodo storico, i social, abbiano la più grande potenza comunicativa nel campo della musica, puoi ascoltare qualsiasi cosa quando e come vuoi. Tante volte ci troviamo sovrastati da cosi tanta musica che non sappiamo più dove mettere le mani. Personalmente utilizzo i social in maniera costruttiva proponendo agli altri la mia musica ed i miei progetti artistici.
Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Attualmente è in corso una promozione e sponsorizzazione del mio primo album dal titolo "SFUMATURE" con all'interno 10 brani ognuno che si differenzia dagli altri per stile, arrangiamento e tematiche affrontate.
Credo che siano un grande canale di comunicazione immediata per qualsiasi realtà e questo è un bene, ma ricordiamoci che la teoria del "tutto e subito" non porta a grandi risultati. Penso che in questo periodo storico, i social, abbiano la più grande potenza comunicativa nel campo della musica, puoi ascoltare qualsiasi cosa quando e come vuoi. Tante volte ci troviamo sovrastati da cosi tanta musica che non sappiamo più dove mettere le mani. Personalmente utilizzo i social in maniera costruttiva proponendo agli altri la mia musica ed i miei progetti artistici.
Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Attualmente è in corso una promozione e sponsorizzazione del mio primo album dal titolo "SFUMATURE" con all'interno 10 brani ognuno che si differenzia dagli altri per stile, arrangiamento e tematiche affrontate.
