Con il nuovo singolo “Confusione”, Giada Rubino regala al pubblico un’intensa riflessione sulla fine di una relazione sbagliata e sulla scelta di guarire, voltando pagina. La cantautrice racconta con voce fragile ma decisa il momento in cui si trova il coraggio di reagire, di smettere di sopportare e di ritrovare se stessi.
Il brano intreccia lucidità e malinconia, forza e vulnerabilità, delineando un ritratto autentico di chi decide di rompere le catene di un amore tossico per riscoprire la propria libertà interiore. “Confusione” è una canzone che parla di rinascita e di consapevolezza: un invito a non accettare mai un amore che ci faccia sentire sbagliati, ma a cercare sempre quello che ci fa stare bene.
In questa intervista per Dafne Magazine, Giada Rubino si racconta con sincerità, parlando delle sue origini musicali, del significato profondo di questo brano catartico e dei suoi prossimi progetti.
Come e quando nasce la tua passione per la musica e com’è maturata negli anni?
La passione per la musica nasce all’età di circa 6/7 anni in modo del tutto naturale; sin da piccolina mi piaceva cantare ed era il mio sogno nel cassetto.
Quale messaggio particolare vuoi trasmettere con la tua musica a chi ti ascolta?
Voglio trasmettere sentimenti autentici, valori , e soprattutto che mettersi a nudo non è forma di debolezza ma coraggio.
Parliamo del tuo ultimo singolo: da cosa nasce questa canzone e di cosa parla?
“Confusione” parla di una relazione sbagliata che ad oggi definiremmo “tossica” e racconta del dolore che si cela dietro questo tipo di relazione, concludendosi con il messaggio speranzoso che si può rinascere da certi abissi; il brano è autobiografico.
Se dovessi descrivere questo brano con un solo aggettivo quale sarebbe e perché?
“Catartico”, penso non ci sia aggettivo più appropriato. Il brano vuole trasmettere rinascita, liberazione da un sentimento forte ma doloroso che ci tiene bloccati in una sorta di dipendenza.
Ci anticipi qualcosa riguardo i tuoi prossimi impegni?
Al momento sto lavorando alla realizzazione di un terzo inedito poi si vedrà…
