Nelle strofe, cantando di strade mercenarie
del sesso e gomme di automobili che bruciano, la voce della cantante rimane sui
toni bassi sostenuta da una ritmica che sembra volerla accompagnare a vedere il
mare, nonostante le sue perplessità, nonostante la sua languida durezza. Ma nel
ritornello, sospesa in una sorta di girotondo bucolico, si libera da ogni peso
e, sulle ali della brezza marina, intona il motivo, cullata da una magica
nuvola di chitarre acustiche arpeggiate. Il ritorno alla strofa la vede ancora
protagonista della dura routine quotidiana, per poi finalmente reintrodurla nel
sogno estivo in un sound da “vacanze romane” dal sapore tipicamente anni ’60.
E’ proprio “il parallelo tra la triste realtà da un lato e la vacanza sognata dall’altro” ad avere spinto Manutsa a omaggiare la grande Giuni Russo reinterpretando il brano come una parentesi goliardica da un lato e come naturale continuazione dell’impegno sociale dall’altro, che la vede schierata nella lotta per l ‘emancipazione femminile in Sicilia già dall’album d’esordio “Parru cu tia ( la voce delle donne)”.
Spiega
l'artista a proposito del brano: “Un’estate al mare è per me un
manifesto contro ogni forma di violenza sulle donne. Il desiderio di libertà ,
che nel caso della canzone si riconduce al desiderio di andare al mare, ma nel
nostro quotidiano richiama la voglia e la libertà di vestirsi, di ubriacarsi,
di poter tornare tardi la notte senza dover aver paura di esser uccisa e/o
stuprata. La libertà della Donna.”
Il videoclip di “Un’estate al mare”, diretto
da Frank Falletta, è il giusto mix tra ironia, paradosso e non-sense. Proprio come ironico e paradossale è il testo scritto da Franco
Battiato che contrappone la dura vita di una prostituta al suo sogno di andare
in vacanza. A sottolineare il dualismo ineluttabile del racconto, l’artista ha
voluto girare lo stesso videoclip presso la “Piramide Fiumara D’Arte” che si
trova esattamente sul 38° parallelo e che simboleggia la linea di demarcazione
tra ordine e caos. Protagonisti del
video sono la stessa Manutsa, Cocò Gulotta, Pepi Lo Jacono.
Guarda qui il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=9ouTzIZob18
Biografia
Manuela Di Salvo, Manutsa, classe 1977 di Palermo è una cantautrice siciliana electro-folk che scopre, attraverso lo studio antropologico della sua terra, le diverse inflessioni dialettali da oriente ad occidente, facendone un linguaggio unico siciliano.
Dopo aver studiato pianoforte e canto presso il Conservatorio di Musica di Palermo, un giorno scopre il suo talento nell’interpretazione dei canti popolari e tradizionali siciliani e così inizia a portare sui palchi di svariati festival, di diverse manifestazioni e locali di città (Palermo) la tradizione siciliana: da Rosa Balistreri a Giuni Russo e a tutti i canti popolari antichi del territorio.
Più di tre anni fa, inizia il viaggio della sua follia: la produzione di un disco electro-folk in lingua siciliana, ispirandosi a band di carattere internazionale come Radiohead, Massive Attack, Portishead e allo stile cantautorale di De Andrè.
Nel 2021 esce “Parru cu Tìa (La voce delle donne)”, un concept album che racconta e canta la donna siciliana osservata nelle sue diverse sfaccettature: nel 2022 grazie a questo lavoro discografico arriva nella cinquina finale delle Targhe Tenco come Miglior Album in dialetto ed è vincitrice assoluta del Premio Folk & World Nazionale.
“Un'estate al mare” è il nuovo singolo di Manutsa disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 14 settembre 2023 e in rotazione radiofonica dal 22 settembre.
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E’ proprio “il parallelo tra la triste realtà da un lato e la vacanza sognata dall’altro” ad avere spinto Manutsa a omaggiare la grande Giuni Russo reinterpretando il brano come una parentesi goliardica da un lato e come naturale continuazione dell’impegno sociale dall’altro, che la vede schierata nella lotta per l ‘emancipazione femminile in Sicilia già dall’album d’esordio “Parru cu tia ( la voce delle donne)”.
Manuela Di Salvo, Manutsa, classe 1977 di Palermo è una cantautrice siciliana electro-folk che scopre, attraverso lo studio antropologico della sua terra, le diverse inflessioni dialettali da oriente ad occidente, facendone un linguaggio unico siciliano.
Dopo aver studiato pianoforte e canto presso il Conservatorio di Musica di Palermo, un giorno scopre il suo talento nell’interpretazione dei canti popolari e tradizionali siciliani e così inizia a portare sui palchi di svariati festival, di diverse manifestazioni e locali di città (Palermo) la tradizione siciliana: da Rosa Balistreri a Giuni Russo e a tutti i canti popolari antichi del territorio.
Più di tre anni fa, inizia il viaggio della sua follia: la produzione di un disco electro-folk in lingua siciliana, ispirandosi a band di carattere internazionale come Radiohead, Massive Attack, Portishead e allo stile cantautorale di De Andrè.
Nel 2021 esce “Parru cu Tìa (La voce delle donne)”, un concept album che racconta e canta la donna siciliana osservata nelle sue diverse sfaccettature: nel 2022 grazie a questo lavoro discografico arriva nella cinquina finale delle Targhe Tenco come Miglior Album in dialetto ed è vincitrice assoluta del Premio Folk & World Nazionale.
“Un'estate al mare” è il nuovo singolo di Manutsa disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 14 settembre 2023 e in rotazione radiofonica dal 22 settembre.