Filippo Ferrante: l’intervista per il nuovo EP "La formula della trasformazione"

 
"La formula della trasformazione" è un ep che vuole ispirare l'ascoltatore a vivere in modo più consapevole, ad apprezzare la bellezza della vita guardando oltre gli ostacoli per trovare nuovi significati e nuovi modi di affrontare le sfide esistenziali apprezzando ciò che di bello già abbiamo. L'EP contiene 6 brani che ci invitano a riflettere sull'importanza dell'amore nella nostra vita come forza capace di sanare ogni conflitto o disagio; dell'accettazione di sé stessi comprese le proprie contraddizioni; della capacità di superare i momenti difficili e di trasformarli in nuova linfa. Le melodie, armoniche e coinvolgenti, creano un'atmosfera di spensieratezza e serenità che permette all'ascoltatore di immergersi in un mood sognante, a tratti malinconico.
I testi dei brani hanno spesso un riferimento alla natura perché come la natura appunto anche noi dobbiamo imparare a cambiare e ad adattarci alle diverse fasi della vita per poter crescere e progredire e dunque come la natura dobbiamo imparare ad evolverci e scoprire quale frutto o quale segno possiamo lasciare in questo mondo.
 
Come e quando nasce la tua passione per la musica e com’è maturata negli anni?
La musica è presente nella mia vita da sempre. Ho iniziato a suonare la chitarra classica all’età di 7 anni. La melodia e l’armonia nelle canzoni mi hanno sempre affascinato ed ho iniziato pian piano ad avvertire l’esigenza di creare qualcosa di mio. Ho scritto così le prime melodie e i primi testi fino ad appassionarmi anche al canto e a fondare la prima band. Con la band ho potuto maturare l’esperienza di incidere un album e confrontarmi con il mondo dell’industria musicale. Dopo la band ho iniziato un progetto solista di brani con un taglio più cantautoriale ricercando di affinare sempre più uno stile personale dalla scrittura alla tecnica vocale per arrivare alle produzioni, sound ed arrangiamenti

Quale messaggio particolare vuoi trasmettere con la tua musica a chi ti ascolta?
La musica per me è una forma di espressione della propria individualità e della propria autenticità. E’ un linguaggio che ha dei codici misteriosi, può essere condivisa con tutti ed fra tutti qualcuno poi può riconoscersi, ritrovarsi. Così una canzone o qualsiasi opera musicale può diventare di tutti.
 
Parliamo del tuo ultimo album. Come è nato?
L’idea dell’album è nata in primavera 2022, in un periodo di scrittura molto prolifico. Assieme al mio team abbiamo prima lavorato alla stesura di provini su più di 20 brani e poi ne abbiamo fatto una selezione ad hoc per la produzione del disco.
 
C’è un filo conduttore che lega i brani del disco?
Si c’è un filo conduttore che è un po' racchiuso nel suo titolo, “La formula della trasformazione”. Le canzoni possono accompagnarci in un viaggio di scoperta di noi stessi per cui attraverso quelle che sono le nostre fragilità possiamo trovarci a riscoprire le nostre vere risorse e punti di forza.
 
Se dovessi descrivere questo album con un solo aggettivo quale sarebbe e perché?
“Trasformativo” perché aiuta a riflettere su come ogni evento della vita anche se spiacevole ha sempre una matrice trasformativa ed evolutiva.
 
Ci anticipi qualcosa riguardo i tuoi prossimi impegni?
Stiamo lavorando alla programmazione di un tour nazionale. Ci sono già date fissate per questa estate su cui è possibile tenersi aggiornati tramite le mie pagine social.
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