La nostra intervista a Sanga

“Cherosene” di Sanga racconta la rabbia e il rimorso per una delusione d’amore. A ritmo di basso e batterie, Sanga racconta, come cita nel ritornello “da domani io non ci sarò, hai toccato proprio il fondo”, la sua decisione di non voler più nessun tipo di rapporto con questa persona. La creazione artistica della canzone è caratterizzata da un ambiente giocoso e spensierato, dove la direzione artistica del Producer Seck, aiuta il giovanissimo artista ad esprimersi nel migliore dei modi attraverso la sua passione musicale; la produzione è stata curata da Biava.

Come e quando nasce la tua passione per la musica e com’è maturata negli anni? 
Amavo ascoltare mia mamma cantare e invece mio nonno il pomeriggio dopo scuola mi portava nello studio di un suo amico di paese così ho cominciato ad avvicinarmi a questo mondo poi ho avuto un problema al cuore all’età di 15 anni e da lì cominciai a scrivere ciò che mi turbava e mi faceva star male e dopo cantavo queste cose che scrivevo, mi faceva star bene, ne sentivo il bisogno, 

Quale messaggio particolare vuoi trasmettere con la tua musica a chi ti ascolta? 
In realtà dipende da canzone a canzone, ogni pezzo ha un significato tutto suo, delle volte parlo anche semplicemente di me…l’unica cosa è che voglio che le persone quando mi ascoltano si sentano capite.

Parliamo del tuo ultimo singolo: da cosa nasce questa canzone e di cosa parla? 
Cherosene nasce perché volevo fare una canzone dove lo strumento principale fosse il basso elettrico, cherosone è pure sfogo parlo di gente che non mi ama per quello che sono e li racchiudo nel corpo di una ragazza cosicché da formare una specie di storytelling.

Se dovessi descrivere questo brano con un solo aggettivo quale sarebbe e perché?
Nuovo, sto portando roba che in Italia non c’è ancora.

Ci anticipi qualcosa riguardo i tuoi prossimi impegni? 

Non spoilero, rimanete connessi.